State organizzando il vostro matrimonio? Tra le tante cose da organizzare, non dimenticate di fare la richiesta per il congedo matrimoniale. In questo articolo, scopriremo insieme di cosa si tratta.
Se siete lavoratori e state organizzando le vostre nozze (auguri!!), un aspetto molto importante da non dimenticare durante i caotici mesi di organizzazione delle nozze è la richiesta del congedo matrimoniale. In questo articolo, abbiamo raccolto alcune informazioni utili per capire meglio cosa sia il congedo matrimoniale e quali siano le condizioni per usufruirne.
Buona lettura!
Cos’è il congedo matrimoniale
Il congedo matrimoniale è un periodo di congedo retribuito stabilito dalla legge nel RDL 24 Giugno 1937 n.1334 e dai contratti collettivi nazionali, di cui possono usufruire i lavoratori (fanno eccezione i lavoratori in prova, gli stagisti ed i tirocinanti) a seguito della celebrazione del matrimonio. E’ importante notare che, per poter fare richiesta del congedo matrimoniale, il matrimonio celebrato deve avere valore civile.
Chi può usufruire del congedo matrimoniale
Le categorie di lavoratori che rientrano tra gli aventi diritto al periodo di congedo matrimoniale sono numerose. In particolare, possono fare richiesta del congedo matrimoniale:
- Tutti i lavoratori dipendenti
- Lavoratori all’estero
- Apprendisti
- Dirigenti
- Lavoratori a domicilia
- Lavoratori domestici
- Tutti i lavoratori appartenenti alle categoria menzionate, che celebrino seconde nozze aventi validità civile
Nel caso in cui non rientraste in una di queste categorie, tuttavia, vi suggeriamo di comunicare al vostro datore di lavoro la bella notizia delle vostre nozze e cercare di negoziare una soluzione. Generalmente, se si ha un buon rapporto con il proprio datore di lavoro, è frequente il raggiungimento di un accordo.
Quanto dura il congedo matrimoniale
Sebbene la legge preveda una distinzione tra operai ed impiegati, i contratti nazionali di categoria hanno uniformato il periodo di congedo matrimoniale rendendo, di fatto, la disciplina uguale per tutti i lavoratori.
La durata del congedo matrimoniale è di 15 giorni consecutivi di calendario sfruttabili entro i 30 giorni successivi alla data delle nozze. Normalmente, l’inizio del periodo di congedo matrimoniale coincide con la data del matrimonio tuttavia è possibile, per esigenze aziendali di uno o entrambi i coniugi, posticipare l’inizio del periodo di congedo purché esso venga utilizzato entro i 30 giorni dalla data delle nozze.
Come usare il periodo di congedo matrimoniale
La scelta su come usare il periodo di congedo matrimoniale è esclusivamente a carico degli sposi. Principalmente, questo periodo viene utilizzato per il viaggio di nozze. Quando gli accordi aziendali lo prevedano, è possibile accorpare il periodo di congedo matrimoniale con un periodo di ferie, ma in questo caso è necessario avere l’autorizzazione del proprio datore di lavoro.
Molti sposi utilizzano il periodo di congedo matrimoniale per prendere possesso della nuova casa e sfruttare le giornate a disposizione per rilassarsi dopo i mesi di preparativi e iniziare con calma e spensieratezza la propria vita insieme.
Altre informazioni utili
Durante il periodo di congedo matrimoniale, continuerete a maturare ferie e mensilità aggiuntive perché, di fatto, per l’azienda è come se foste presenti in ufficio.
Il congedo matrimoniale è un diritto di entrambi i coniugi (qualora rientrino nelle categorie previste dalla legge).
Tutto quanto illustrato è perfettamente applicabile anche ai lavoratori stranieri regolari in Italia, sia in caso di amtrimonio in Italia sio in caso di matrimonio all’estero.
Voi come userete il vostro periodo di congedo matrimoniale? Fatecelo sapere lasciando un commento qui in basso oppure mettendo “Mi piace” alla nostra pagina Facebook e partecipando alla discussione sulla nostra bacheca.
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Daniele & Maria Teresa