Preparando il vostro matrimonio, vi siete mai chiesti con quante altre coppie state condividendo il percorso verso le nozze? Ecco qualche dato interessante.

Vi siete mai domandati quanti matrimoni vengono celebrati ogni anno in Italia?

Sia che siate operatori professionisti del settore, sia che siate sposi in procinto di celebrare le nozze, questa curiosità può aiutare moltissimo a capire sia in che direzione sta andando il mercato legato al wedding sia a fare una fotografia della situazione sociale nel nostro Paese.

L’ultima istantanea scattata dall’ISTAT è relativa all’anno 2013 e ci mostra come si sia trattato del primo anno in cui il numero di matrimoni celebrati scende sotto quota duecentomila. In precedenza, ad eccezione del 2012 in cui è stato registrato un aumento rispetto all’anno precedente, il numero di matrimoni celebrati è andato costantemente diminuendo dal 2008. Colpisce anche l’entità di questa diminuzione: rispetto al 2008, ad esempio, il numero di matrimoni celebrati annualmente è diminuito di circa 50000 unità con la percentuale di matrimoni civili salita dal 36,8% al 42,5%.

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Con riferimento all’anno 2013, nella versione breve del comunicato rilasciato dall’ISTAT lo scorso Novembre 2014 si legge quanto segue:

Nel 2013 per la prima volta il numero dei matrimoni scende sotto quota duecentomila. Sono stati infatti celebrati in Italia 194.057 matrimoni (13 mila in meno rispetto al 2012, 53 mila in meno negli ultimi cinque anni).

A diminuire sono soprattutto le prime nozze tra sposi di cittadinanza italiana: 145.571 celebrazioni nel 2013, oltre 40 mila in meno negli ultimi cinque anni. Questa differenza spiega da sola il 77% della diminuzione osservata per il totale dei matrimoni nel 2008-2013.

I matrimoni in cui almeno uno dei due sposi è di cittadinanza straniera, dopo il recupero del 2012, scendono di nuovo tornando al livello di circa 26 mila (pari al 13,4% delle nozze celebrate nel 2013). La diminuzione si deve sopratutto alle nozze tra stranieri.

matrimoni misti, cioè quelli in cui un coniuge è italiano e l’altro straniero, ammontano a 18.273 nel 2013. La tipologia prevalente è quella in cui è la sposa ad essere di cittadinanza straniera: 14.383 nozze (il 78% di tutti i matrimoni misti). Una sposa straniera su due è cittadina di un paese dell’Est Europa (Ue e non-Ue).

Diminuiscono anche i matrimoni successivi al primo, scendendo da 34.137 del 2008 a 30.691 del 2013, ma il ritmo della flessione è più contenuto di quello delle prime nozze. Pertanto, la loro quota sul totale continua ad aumentare, dal 13,8% del 2008 al 15,8% del 2013.

Sono dati che fanno riflettere, così come molto importante è capire la distribuzione dei matrimoni in Italia. Come vedete dal grafico riportato qui in basso, il numero dei matrimoni celebrati è maggiore nel sud del Paese, mentre è mediamente più basso nel centro-nord. Inoltre, è interessante osservare anche che l’età media degli sposi continua ad alzarsi.

Senza voler entrare troppo in una analisi socio-economica di questo fenomeno, vogliamo lasciarvi con una riflessione: se state pianificando il vostro matrimonio, siete tra le coraggiose coppie che in un periodo di crisi così profonda fanno una scommessa sul futuro di questa Nazione e decidono di rispondere con ottimismo, speranza e fiducia ad una situazione storica di difficoltà.

Se non l’avete già fatto, vi invitiamo a mettere “Mi piace” alla pagina Facebook dello Studio inFocus e a partecipare alla discussione sulla bacheca. Per qualsiasi cosa, qui potete lasciarci un messaggio.

Auguri a tutti i futuri sposi!

Daniele & Maria Teresa